Ancora rifiuti. Chi paga?

PatanèDiscarica2Ride bene chi ride ultimo, o meglio: ride sempre chi… delinque! A piangere, invece, continua ad essere sempre e soltanto il cittadino onesto, il contribuente devoto e silente, il buon padre di famiglia che rispetta le regole di civile convivenza e che lavora a testa bassa onorando il fisco, Cosap, Tosap, Imu, Iuc, Tari, etc. etc. etc.
Ma fino a quando? Quanto potrà durare il livello di sopportazione di chi ha perso la fiducia nelle istituzioni, abbandonato a se stesso senza appello, zitto e prono e guai ad alzar la voce anche per chiedere il minimo sindacale?
Cari concittadini, non è demagogia, ma la schietta e semplice verità. Volete la riprova? Eccola: dopo le segnalazioni di tanti cittadini e del sottoscritto anche a mezzo stampa, dopo l’encomiabile intervento congiunto delle forze dell’ordine – Polizia Stradale e Vigili Urbani – della settimana scorsa che si è concluso con la denuncia a piede libero di quattro persone per lo smaltimento illegale di rifiuti, ci eravamo rincuorati per aver messo la parola

fine al problema dello sversamento indisturbato ed illegale di tonnellate di spazzatura composta da scarti di lavorazione tessile nei cassonetti dell’indifferenziata, a discapito dei residenti che vedono esaurita la loro disponibilità di conferimento.
Creduloni! Illusi! Bischeri! Come prima, più di prima… sversero!
Dopo un ulteriore controllo del territorio accompagnato da cittadini locali, ho documentato ancora lo stesso fenomeno e sempre nella periferia est nella frazione di Badia a Pacciana, aggravato dallo sconfinamento anche nella limitrofa frazione di Chiazzano che fa mostra di sé proprio sotto il cartello stradale.
Come se nulla fosse, in spregio a qualunque disposto sanzionatorio, codice penale compreso quando e se applicabile.
Ma com’è possibile? Come spiegarlo ai cittadini che devono pagare, pagare e continuare a pagare per gli altri, come raccontare l’inefficacia delle forze dell’ordine se il loro operato non si traduce concretamente in azione detentiva vanificando ore ed ore di attività investigativa e di monitoraggio del territorio?
Rivolgo un ulteriore appello ai Sindaci dell’area metropolitana, Assessore Regionale all’Ambiente compresa, affinché possano in tempi celeri attivare e/o rafforzare un servizio di vigilanza e di controllo davvero capillare del territorio, magari con la partecipazione attiva dei cittadini che sono i primi custodi del bene comune.
E perché no, legiferare qualcosa di più, di molto di più che una sterile sanzione amministrativa. Perché una cosa è certa: la “monnezza” pesa, e anche tanto, e ancor di più sulle nostre spalle. E siccome si paga a peso, fatevi due conti.

Salvatore Giuseppe Patanè
Consigliere Comunale Pistoia

Fonte: www.lineefuture.it

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