PISTOIA – I compiti rimasti alla Provincia: fare stragi di piccioni?

piccioni_5Venerdì 24 aprile è stata la seconda volta! La prima fu giovedì 9 aprile. Nello stesso posto. Nel territorio di Chiazzano, a confine con Badia a Pacciana, alla fine di Via Acqualunga, nei campi alla sinistra della Brana. Dalle 11 alle tre del pomeriggio si appostano alcuni cacciatori e fanno fuoco sui piccioni! Ore e ore di spari continui. Due vere stragi!! La prima volta, alle tre andai a vedere e mi trovai di fronte allo spettacolo a dir poco tremendo di un intero campo ricoperto di piccioni uccisi, alcuni sanguinanti. Uno strazio. Non si vedeva neanche l’erba da quanti ce n’erano. Un addetto della Provincia mi disse che avevano tutte le autorizzazioni a procedere, le leggi erano quelle e che erano stati chiamati dal proprietario del fondo che doveva seminare il mais e temeva danni dai volatili. Telefonai all’Ente Nazionale Protezione animali di Pistoia ed una signora mi disse che la faccenda non era di loro competenza. Dovevo sentire i Vigili Urbani…
Venerdì scorso il fatto si è ripetuto, ancora una strage! Questa volta sono andato alle tre con l’amico Emiliano Giusti ed abbiamo scattato delle foto. Meno piccioni a terra, ma numerosi sacchi neri già pieni dei poveri animali morti, trattati come immondizia, negli stessi sacchi, come si può vedere dalle foto. Tra l’altro abbiamo potuto constatare che vengono usati richiami vivi, cioè volatili addomesticati per richiamare gli altri e poterli uccidere. Uno è volato mentre c’eravamo noi, con evidente turbamento di un cacciatore. Inoltre abbiamo trovato pannocchie di granturco spezzettate per lo stesso fine. Chi ha fatto questo?
Sono regolari questi metodi per “il contenimento della specie”come ci ha risposto un cacciatore?
Io sono nato da quelle parti e i piccioni li ho sempre visti sulle case: è giusto ucciderli con questi sistemi?
E’ giusto ucciderli in questo periodo, cioè nel massimo della nidificazione e lasciar morire di fame i piccoli?
Per un campo di mais (ammesso che sia vero che la Provincia sia stata chiamata dal padrone…)dobbiamo ammazzare tutti i piccioni?
Avranno anche loro qualche diritto di vivere o no?

A proposito delle Province: o non dovevano essere eliminate?!
Che sono rimaste per massacrare i piccioni?

Paolo Paolieri

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3 Commenti a “PISTOIA – I compiti rimasti alla Provincia: fare stragi di piccioni?”

  1. By Emiliano Giu, 27 Aprile 2015 @ 01:36

    Ci sono rimasto male!
    Quando Paolo mi chiamò dopo la prima “operazione” e mi disse di un campo pieno di piccioni morti, mi immaginai la scena ma non è come vederla dal vivo!
    Siamo arrivati ed ho iniziato a scattare qualche foto mentre ci avvicinavamo alla zona.
    Siamo rimasti all’esterno della proprietà per non invadere niente di non nostro e abbiamo continuato a far foto. Ci hanno visto e ci hanno chiamato:”Potete tranquillamente venire qua! Non stiamo facendo niente di male! Vorrei vedere voi se vi venissero a mangiare tutto ciò che seminate e se doveste camparci la famiglia …“.
    Non avevamo nemmeno aperto bocca!
    Excusatio non petita, accusatio manifesta!
    Peccato solo una cosa!
    Non c’era niente di seminato!
    Solo un campo con qualche “moncone” di pianta di granturco reduce della scorsa raccolta ormai secco, qualche tutolo vecchio, grigio e mezzo ammuffito, tanti piccioni morti e … inspiegabilmente diverse macchie di un giallo vivo qua e là!
    Mi avvicino e cosa ti vedo? Tutoli nuovi appena spezzati e “sgranati” con tutto il mais vicino!
    Più avanti, in cima al campo, un attrezzo con due ferri lunghi 2 o 3 metri con attaccato un piccione di plastica all’estremità …
    Io balbetto verso uno di loro “Non capisco … non ci sono altri mezzi?
    E’ una cosa che non piace nemmeno a me … io sono un cacciatore … e non mi piace fare queste cose … ma ci hanno chiamato!” mi risponde mentre continua a raccogliere e mettere piccioni morti in uno dei numerosi sacchi neri ammassati vicino l’auto.
    Sento Paolo alzare la voce e dire: “Cavolo! Almeno non li fate patire! Là ce n’è uno ferito che cammina!
    Vedo l’espressione di quello che parla con me che cambia. Un’espressione strana gli si stampa sul volto. Mi abbandona velocemente e si dirige a recuperare un piccione che cammina ad una decina di metri più avanti.
    Mi sento strano.
    Li ho sempre visti svolazzare sopra casa.
    Affacciandomi dalla finestre li ho sempre visti sui fili della corrente sopra casa mia.
    Da soli, in coppia o anche in 5 o 6.
    Il nonno e il vicino ne avevano tanti nella casa vecchia.
    Grugavano e facevano un gran casino.
    Entravano e uscivano da dei mattoni murati “strani”.
    Mi hanno sempre cacato costantemente sulla macchina o sul porfido fuori casa.
    Qualche volta anche sui panni stesi ad asciugare.
    Qualche volta ho imprecato contro di loro ma …
    Vedere questo campo tappezzato di macchie grigrio-bluastro sinceramente mi ha fatto una sensazione piuttosto strana e difficile da descrivere.
    A cosa serve? A chi serve?
    Perché fare una cosa del genere?
    Perché farla in quel modo?
    Oggi questo trattamento lo riserviamo ai piccioni e domani? A chi?
    Mi sentivo strano …
    Paolo le foto le abbiamo fatte, andiamo via?
    Senza parlare, siamo andati alla macchina e siamo tornati verso casa!

  2. By annalisa pao, 27 Aprile 2015 @ 14:58

    Ecco da dove arrivano tutti i piccioni che i miei gatti portano a casa ! Poveretti, che male fanno a parte la cacca? I piccioni ci sono sempre stati nella nostra zona, chissà per quale motivo fargli la guerra adesso.
    Per il campo di granturco hanno detto? Ma non sarà mica quel campo dove ogni anno lasciavano le pannocchie marcire sulle piante?
    Poveri piccioni 😯

  • l’italia che non va. STRAGI DI PICCIONI E BUONSENSO (MESSO DA PARTE) | Linee Future — 1 Maggio 2015 @ 15:53

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