La Montagna partorisce il Topolino!

ciminiereIl comitato di Bottegone-Badia-Agliana per la Tutela della Salute e dell’Ambiente, ha inviato un comunicato ai quotidiani di zona. Sono stati esternati i propri dubbi in merito alla previsione di costruzione della centrale a metano da parte della ditta Repower nell’area ex-Radicifil. Di seguito il testo integrale:

Il Comitato di Bottegone-Badia-Agliana per la Tutela della Salute e dell’Ambiente comunica alla cittadinanza che, appreso attraverso la stampa che la ditta Repower ha depositato presso gli Enti competenti il progetto per la costruzione della centrale termoelettrica a metano presso l’area ex-Franchi a Pistoia e che è iniziato l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale, ha immediatamente richiesto al Presidente della Provincia di Pistoia un incontro e copia della documentazione. A tutt’oggi l’incontro richiesto non è stato fissato né la documentazione è pervenuta. Pertanto, poiché per la metà del prossimo settembre è prevista la risposta della Regione Toscana sull’impatto ambientale, considerando che stiamo andando incontro al periodo estivo, il Comitato ritiene necessario un incontro pubblico, aperto a tutti (cittadini di Bottegone, Badia, Canapale, Ponte alla Pergola e Agliana, lavoratori ex Radicifil, amministratori, ditta Repower, etc.) per riflettere sull’ipotesi dell’insediamento di una centrale termoelettrica a metano nell’area ex Franchi. All’incontro saranno presenti anche esperti del settore invitati dal Comitato e si dovrà finalmente cominciare a informare e coinvolgere la popolazione, preoccupazione che al momento non sembra sfiorare i nostri amministratori.
L’assemblea affronterà alcuni dubbi e interrogativi che la realizzazione dell’insediamento proposto dalla Repower pone:

  • Nonostante le tecnologie sempre più avanzate ed efficienti, inevitabilmente anche le centrali a metano inquinano e studi condotti da enti di ricerca pubblici hanno messo in evidenza che gli effetti delle centrali turbo gas sull’ambiente e sulla salute potrebbero essere più pesanti di quello che si crede soprattutto se consideriamo anche la formazione di polveri ultrafini e nano-particelle di origine “secondaria”.
  • Questa centrale, da 140 megawatt (140.000.000 di watt) da 90 milioni di euro con ciminiere alte come minimo 40 metri e che sembra vedrà assunti, tra quattro anni, al massimo una ventina dei più dei 100 cassintegrati Radicifil, dà veramente l’idea della montagna che partorisce il topolino.

Dov’è il vantaggio per l’insieme dei cassaintegrati Radicifil (all’inizio si diceva che sarebbero stati assunti anche quelli della MAS)?
Dov’è il vantaggio per la popolazione?

6 Commenti a “La Montagna partorisce il Topolino!”

  1. By Emiliano Giu, 1 Giugno 2011 @ 16:41

    Ci risiamo!
    E anche questa volta i nostri amati dipendenti-amministratori decidono di fare tutto da soli!
    C’è in ballo una centrale a metano (alla faccia della spinta verso le fonti rinnovabili), ciminiere di 40 metri che emetteranno fumi tutto il giorno, 140 milioni di watt di produzione (tanto per dare una idea … con una lampada ogni metro riusciamo ad accenderne una fila di 7000km!), con una stima di 6000 ore/anno di funzionamento, brucerà circa 150 milioni di metri cubi di metano!
    Ci sono in ballo 90 milioni di euro di investimenti e tutto questo per creare 20 posti di lavoro (quanti saranno veramente disponibili per gli ex-dipendenti Radicifil?)!
    Del calore in uscita dalle turbine cosa ne faranno?
    Che vantaggi avremo noi cittadini che saremo costretti a respirarne i fumi?
    Perchè fare una centrale nel bel mezzo di un’area densamente popolata?
    E la domanda del secolo … ancora una volta perchè fare tutto senza coinvolgere la popolazione nelle scelte che la riguardano in prima linea?

  2. By tiziana dip, 4 Giugno 2011 @ 00:36

    Sono veramente stufa! Questi politici, che prendono uno stipendio perchè i cittadini li hanno votati, hanno il compito di amministrare “per il bene dei cittadini”. A quanto pare chi amministra la nostra provincia e i nostri comuni ritiene che il bene dei cittadini sia continuare ad investire per l’ampliamento di quel “gioiellino” che è l’inceneritore di Montale piuttosto che prevedere risorse per attuare un ciclo virtuoso dei rifiuti ovvero la riduzione a monte della loro produzione, una vera raccolta differenziata porta a porta (se la volessero fare basterebbe andare a Capannori che non è poi così lontano per imparare dalla loro esperienza) e di conseguenza l’impostazione dei processi che permettono di recuperare e riciclare un’altissima percentuale dei rifiuti diffferenziati (residui organici, vetro, plastica, metallo, carta, ecc…). Allo stesso modo pensano forse di fare l’interesse dei cittadini autorizzando la costruzione di una centrale termoelettrica a metano nell’area ex-radicifil, quindi nel bel mezzo di un centro abitato? Io personalmente nutro “qualche” dubbio sul fatto che queste scelte siano nell’interesse mio e dei miei concittadini. E quindi ancora una volta dovremo attivarci in prima persona per tutalare la nostra salute e il nostro territorio. Insomma non ti puoi rilassare un attimo e ti aspetta una nuova sorpresa come quella “dell’uovo di Pasqua”, come qualcuno l’aveva definita, dello scorso anno.

  3. By paolo pao, 4 Giugno 2011 @ 12:09

    Ieri i giornali, ai quali avevo inviati l’articolo “La montagna partorisce il topolino” non ci hanno fatto un bel servizio. La Nazione l’ha ridotto all’osso dicendo soltanto che è nostra intenzione convocare un’assemblea. Il Tirreno ha scritto di più, ma ha equivocato dicendo che il Comitato chiede alla Provincia di convocare un’assemblea. Niente di più sbagliato. L’assemblea la convochiamo noi, quando e dove ci pare!! Ho scritto subito, ieri mattina al Tirreno perchè sia rettificata la notizia, ma stamattina non c’era niente…

  4. By Emiliano Giu, 5 Giugno 2011 @ 22:23

    E quindi ancora una volta dovremo attivarci in prima persona per tutalare la nostra salute e il nostro territorio.

    Mi sa proprio di si! 😉

  5. By paolo pao, 6 Giugno 2011 @ 16:26

    Il Tirreno di ieri, domenica 5 giugno 2011, ha riportato la nostra rettifica, cioè che l’assemblea la convocheremo noi e che non lo chiediamo alla Provincia.

    Approfitto di questo spazio e dell’occasione per rivolgermi a tutti coloro che contattano questo sito e sono coinvolti o, comunque interessati dal progetto di questa centrale a metano, per informarli che verso la metà del mese è previsto un incontro a Badia a Pacciana organizzato dal Comitato Bottegone-Badia-Agliana. Saremo più precisi, appena possibile sulla data esatta.

  6. By Emiliano Giu, 6 Giugno 2011 @ 21:26

    Saremo più precisi, appena possibile sulla data esatta.

    Cercheremo di metterla in evidenza con un articolo apposito.
    Comunque consiglio tutti gli interessati non iscritti al sito, di iscriversi.
    Sarete avvertiti di ogni nuovo articolo via mail.

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